Stavate pensando di rinnovare casa e finalmente cambiare quel pavimento da ristrutturare? Quale legno scegliere per il parquet è una decisione importante, oltre che per il suo aspetto anche per il costo, la manutenzione necessaria e la sua tenuta nel tempo.
Il colore e il tipo di legno per il parquet
Per prima cosa concentratevi nello scegliere il colore e il tipo di legno per il parquet. Ne esistono in commercio di svariate tonalità e di differenti derivazioni. Scontato è dire che, più il legno sarà pregiato (come quelli di tipo orientale) più sarà costoso.
Scegliere il giusto legno è fondamentale perché impatta notevolmente sulle manutenzioni necessarie per conservarlo (come abbiamo spiegato qui) ed è necessario valutare la sua durezza e porosità anche considerando l’utilizzo a cui è destinata la stanza in cui si intende posarlo.
Le essenze indigene dei legni classici, provengono da foreste locali ed europee.
Ecco quelle più diffuse e le loro principali caratteristiche:
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- Rovere: è tra i legni semi-duri più apprezzati per la sua ottima resistenza e colorazione omogenea. Deve essere trattato contro gli insetti xilofagi.
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- Castagno: legno biondo semi-duro con piccoli nocchi, può essere posato in tutte le stanze tranne che in bagno.
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- Frassino: legno duro presente in quaranta tonalità dall’ocra al castano chiaro.
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- Faggio: legno biondo rossastro, tendente al grigio, ha una tessitura fine e omogenea. Non si adatta agli ambienti umidi come il bagno.
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- Ciliegio: legno chiaro color miele tendente all’arancio con durezza media.
Le essenze più richieste sono quelle esotiche, provenienti perlopiù da Asia, Africa e Americhe, apprezzate per la loro resistenza e tonalità cromatiche. Sono da nutrire con olii specifici e devono essere certificate dal marchio FSC (Forest Stewardship Council).
Ecco le essenze più diffuse:
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- Bambù: legno ecologico, solido e moderno, resistente all’umidità, muffa e insetti. Disponibile in due versioni, quello classico uguale al parquet e quello pressato, più denso e intrecciato e doppiamente resistente.
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- Wengé: legno africano molto scuro, viene usato per scopi decorativi ed è immune a funghi e insetti. Molto duro, lo si può trovare anche in una tonalità giallo vivo tendente al marrone.
Teak: legno asiatico, dalla tonalità chiaroscura che va dal marrone medio al marrone scuro. Non teme né l’acqua né il sole quindi è perfetto anche per gli ambienti esterni.
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- Ipé: legno brasiliano molto costoso dalle sfumature rosso scuro e marrone, è impermeabile e non necessita di trattamenti specifici.
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Le tonalità bianche (bianco perla, piuma, polare, tiglio, decapato bianco) si adattano a tutti i tipi di ambienti, sia di ridotte o grandi dimensioni, donano luminosità e abbinati a colori accesi accrescono lo stile moderno.
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I toni grigi (puro, cenere, nuvola, notte decapato ebano e roccia decapato bianco) sono in voga questi anni, evidenziano la venatura e valorizzano ambienti moderni e rustici.
Le venature ambrate del legno (naturale, naturalizzato) e quelle naturali calde (marrone cioccolato, sabbia, mogano, ebano e seppia) esaltano l’aspetto del legno e si adattano ad ogni stile di arredamento.
Classificazione
Il legno può essere classificato nelle seguenti categorie:
Legno massello, ossia che ogni singolo listello è composto da un unico blocco, può essere levigato quante volte si vuole ed è anche il più duraturo;
Legno prefinito multistrato caratterizzato dalla presenza di più strati incollati tra loro, può essere levigato da 1 a 2 volte;
Legno laminato, imita i listelli in legno ma le venature e i colori sono stampati in superficie e non può essere levigato.
Modelli di posa
Il parquet può essere disposto per terra attraverso un disegno geometrico che si va a creare con l’accostamento dei listelli di legno e può essere:
- Tolda di nave o Cassero irregolare: elementi di differenti lunghezze vengono disposti nel senso della lunghezza in modo da non dare regolarità all’inizio del listello. Possono essere paralleli alle pareti o messi in diagonale. Se posizionati perpendicolarmente alla fonte di luce, si riduce la visibilità del confine tra un tassello e l’altro.
- A cassero regolare: disposti come il precedente, a differenza che i listelli in legno hanno la stessa misura.
- A spina di pesce: i listelli vengono disposti a 90° tra di loro, indicata in stanze molto grandi perché l’effetto ottico è quello di ridurre le dimensioni.
- A spina ungherese o francese: i listelli vengono disposti a 45 o 60° rispetto ai lati lunghi, si ottiene così un parallelogramma e non un disegno rettangolare.
- A mosaico o a quadri: gli elementi in posa disegnano un quadrato, con risultato altamente decorativo.
Tecniche di posa
La posa del parquet può essere svolta con:
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- posa a colla incollando ogni listello sulla superficie sottostante,
- posa flottante dove ogni listello viene appoggiato su un tappetino e agganciato uno all’altro tramite incastro
- oppure chiodata, dove ogni listello viene chiodato su una sottostruttura fissata al pavimento.
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Problemi comuni
Quando il legno marcisce i listelli si imbarcano, le assi si muovono e il pavimento si solleva, insorgono dei problemi nel parquet. Tutto ciò spesso deriva da una posa non adeguata, il sottofondo deve essere completamente asciutto, deve essere controllata l’umidità della stanza prima di posare il legno, i materiali devono essere di prima qualità.