Nel pacchetto di incentivi al mercato edilizio varate dal governo anche per il 2017 ci sono anche alcune detrazioni fiscali per l’acquisto della prima casa che permettono di risparmiare sul costo iniziale dell’abitazione di residenza. Si tratta infatti di agevolazioni e detrazioni sugli interessi passivi e relativi oneri accessori che riguardano la compravendita dell’abitazione principale di residenza e che distinguono se l’acquisto avvenga da un privato o da un’impresa. Qui la nostra guida sulla ristrutturazione della casa e su cosa si può detrarre nel 2017.
Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa
Per quanto riguarda le agevolazioni per l’acquisto della prima casa bisogna distinguere se questo avviene da un privato da un’impresa costruttrice.
Le imposte d’acquisto della prima casa da un privato e da un’impresa edilizia
Il Bonus prima casa 2017 prevede che, nel caso di acquisto della prima casa da un privato, chi compra deve versare alcune imposte: di registro (ridotta al 2% del valore catastale dell’immobile, sulla base del principio prezzo/valore), ipotecaria (50 euro) e catastale (50 euro). Nel caso invece di acquisto della abitazione di residenza da un’impresa bisogna versare l’Iva al 4% (ridotta rispetto al 21%), l’imposta di registro fissa (200 euro), quella ipotecaria fissa (200 euro) e quella catastale fissa (200 euro). Le 3 imposte sono versate da parte del notaio al momento della registrazione dell’atto di acquisto. Per acquisti tramite agenzie immobiliari è anche prevista una detrazione Irpef del 19% sull’importo erogato all’agenzia, fino a un massimo di 1000 euro.
Come ottenere le agevolazioni sulle imposte per l’acquisto della prima casa
Sia che si acquisti da privato che da impresa, per ottenere le agevolazioni sulle imposte per l’acquisto della prima casa è necessario che si tratti dell’abitazione principale (quella in cui l’acquirente contribuente dimora abitualmente e dove stabilisce il nucleo famigliare), che l’abitazione sia nel territorio del comune di residenza (o nel quale intende ottenere la residenza entro 18 mesi dalla data di acquisto) o dove l’acquirente svolge la propria attività lavorativa e che non si tratti di abitazione di lusso (quindi categorie catastali A7, A8, A9; esiste un elenco delle categorie ammesse alle agevolazioni). Altre condizioni necessarie per ottenere le agevolazioni sono: il non essere in possesso, sul territorio nazionale, di abitazioni per le quali si è già fruito della stessa agevolazione; non godere di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nello stesso Comune in cui si richiede l’agevolazione sull’acquisto della prima casa.
Le detrazioni sugli interessi passivi del mutuo per l’acquisto della prima casa
Nel caso di ricorso al mutuo per l’acquisto della prima casa si può usufruire delle detrazioni sugli interessi passivi (sia sul finanziamento stipulato che sugli oneri accessori) in misura del 19% e su un importo massimo di 4.000 euro, sempre a condizione che si tratti di prima casa e abitazione di residenza.
Altre detrazioni fiscali per l’acquisto di case
Ci sono anche altre detrazioni fiscali che riguardano l’acquisto di case anche non adibite a residenza principale: nel caso dell’acquisto di immobili da affittare a uso residenziale da parte di persone fisiche si può portare in deduzione dal reddito complessivo Irpef una quota del 20% sul totale del prezzo d’acquisto, fino a un limite massimo da 300.000 euro, da ripartire in 8 quote annuali di pari importo tra loro.
Bonus prima casa: la detrazione IVA per gli immobili ad alta prestazione energetica
Nello stesso decreto che rinnova il Bonus prima casa anche per il 2017 è prevista anche la detrazione del 50% dell’Iva per le abitazioni ad alta prestazione energetica, quelle comprese in classe A e B, acquistate direttamente dal costruttore. Questa detrazione non è esclusiva per la prima casa ma può beneficiarne anche chi acquista un seconda casa o abitazione diversa dalla principale. Qui puoi scoprire come come ottenere la certificazione energetica per la casa.