Quando si parla di sicurezza della casa non è facile orientarsi tra le numerose tipologie di sistemi e dispositivi oggi presenti sul mercato.
Per capire quale sia lo strumento che più fa al caso nostro è innanzitutto necessario fare una preliminare distinzione tra sistemi di sicurezza passivi e sistemi di sicurezza attivi, capire cosa sono, come funzionano e soprattutto quali possono essere le loro possibili modalità di integrazione che permettono di innalzare notevolmente il livello di sicurezza della propria casa.
Sistemi di sicurezza passivi
Sono tutti quei dispositivi che hanno lo scopo di creare una barriera fisica che ostacoli o che (quantomeno) rallenti l’intrusione di un estraneo nel proprio ambiente privato. Rientrano quindi in questa categoria le porte blindate, le recinzioni in acciaio resistenti al taglio, le serrature corazzate, i sistemi di blocco della porta blindata a seguito di forzatura.
Le inferriate si rivelano un utile deterrente quando sono costituite da barre in acciaio, resistenti alla deformazione e se a queste vengono abbinate delle tapparelle blindate caratterizzate dalla presenza di elementi in acciaio inseriti direttamente nella muratura.
Buona regola è quella di prevedere uno di questi sistemi di sicurezza per ognuna delle aperture della propria casa (finestre, portoni, garage) soprattutto quando la propria abitazione è situata ad un piano basso.
Sono oggi in commercio anche serrature a cilindro europeo anti-bumping e anti-picking con chiave a profilo protetto riproducibile solo dalla casa madre.
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Sistemi di sicurezza attivi
Sono invece tutti i dispositivi che mettono in atto situazioni che complicano e che perlomeno tendono a dissuadere psicologicamente il malintenzionato dal compiere azioni di manomissione o di sabotaggio al fine di commettere un’effrazione. Sono quindi sistemi di sicurezza attivi gli antifurti, i sistemi di videosorveglianza, gli avvisi sonori con o senza combinatore telefonico.
Tutti gli esperti sono oggi concordi nel ritenere che il solo sistema di protezione passivo o il solo sistema attivo non siano sufficienti a garantire la sicurezza e a contenere il rischio che illeciti possano essere commessi a danno di una proprietà. L’unica soluzione possibile per garantire ai propri cari e ai propri beni un elevato livello di protezione è quindi l’integrazione di entrambi i sistemi in modo tale che essi possano agire sinergicamente innalzando una funzionale barriera che scoraggi anche il ladro più esperto.
Sistemi di sicurezza della casa integrati
Le porte blindate sono un elemento importantissimo per la sicurezza di un immobile. Oggi queste sono sempre più un prodotto di design ad alto contenuto tecnologico: è possibile infatti scegliere la porta blindata che più si addice allo stile della propria casa grazie ad una vasta gamma di linee, materiali e colori ed abbinare a questa molteplici sistemi di protezioni attiva.
Ad una porta blindata può essere abbinata una serratura elettronica con defender che, in caso di manomissione, invia segnalazioni acustiche e fa scattare l’impianto di allarme.
È possibile anche prevedere un sistema con combinatore GSM che invia una chiamata o un sms ad un numero prestabilito o ancora vi è la possibilità di abbinare alla blindata una telecamere con riconoscimento facciale che effettua automaticamente una foto o un video a chiunque si avvicini all’ingresso dell’abitazione ( è prevista un’opzione che permette di escludere il riconoscimento facciale dei membri delle famiglia o delle persone che frequentano abitualmente la casa in modo che la foto venga scattata solo quando ci sia realmente un estraneo).
Anche spioncini e videocitofoni digitali (con o senza memoria interna) che emettono un suono quando qualcuno si avvicina alla porta possono essere una valida alternativa.
Sfruttare la domotica per la sicurezza è oggi possibile mediante l’installazione di sensori di movimento collegati a dispositivi mobili (scaricando l’applicazione sul proprio tablet o cellulare è possibile ricevere notifiche push circa i movimenti rilevati dai sensori all’interno della propria casa) oltre che accendere le luci e controllare la temperatura.
Sistemi di sicurezza anti – intrusione
I sistemi antintrusione da soli abbiamo visto che non sono adeguati per garantire la protezione ma sono di fatto un valido alleato per tutti i sistemi di sicurezza passivi.
I sistemi antintrusione possono essere via cavo oppure wireless a seconda del tipo di installazione che necessitano. Nel primo caso è indispensabile che l’impianto sia predisposto in fase di ristrutturazione per compiere in quel momento i necessari lavori di muratura e quindi evitare disagi in tempi successivi; per un sistema wireless invece l’installazione non necessita di alcuna opera muraria e quindi può avvenire in qualsiasi momento.
Tutti i sistemi antintrusione sono composti da una centralina collegata a dei sensori che permettono di rilevare i movimenti in quegli spazi.
In commercio ci sono una grande varietà di modelli: a contatto magnetico, volumetrici, a infrarossi, a microonde. Questi vengono collocati all’interno della casa o lungo il suo perimetro.
Non appena il sensore rileva un movimento nel proprio raggio di azione emette un segnale acustico allo scopo di segnalare l’accesso non autorizzato. Molti impianti prevedono, oltre al classico suono di allarme, anche un combinatore telefonico in grado di effettuare chiamate o inviare sms ai numeri telefonici preimpostati.
Al di là di tutti questi sistemi più o meno innovativi è sempre necessario prendere delle semplici precauzioni di buon senso come non lasciare chiavi, codici e password incustodite ed affidarle solo a persone delle quali si ha la massima fiducia evitando di fornire ad estranei elementi utili per conoscere in anticipo gli spostamenti o le assenze dalla propria abitazione; fate attenzione quindi anche a ciò che postate sui social network se avete un profilo aperto: mai condividere informazioni troppo dettagliate circa il luogo dove vi trovate e sul giorno in cui tornerete a casa.