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I lavori di ristrutturazione che si possono fare senza permessi


Scritto il 24 aprile 2018 - Da - In Normative e leggi - Con 4212 Visualizzazioni

I lavori di ristrutturazione che si possono fare senza permessi

Si chiama edilizia libera e sono tutti i lavori di ristrutturazione che si possono fare senza permessi, ufficialmente dal 22 aprile 2018 quando è entrato in vigore il Glossario nazionale dell’edilizia libera che rende operativo il decreto legislativo 222 del 25 novembre 2016 e che soprattutto vale per tutto il territorio nazionale. Quindi senza possibilità da parte di nessun comune di imporre regole più descrittive.

Quali lavori in casa si possono fare senza permessi

Il nuovo Glossario dell’edilizia libera elenca in modo precisa quali lavori in casa si possono fare senza permessi, ovvero gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria (la differenza tra le due la trovi qui), dentro casa ma anche sull’esterno dell’edificio o in giardino, che possono essere effettuati senza la necessità di presentare alcun tipo di comunicazione o richiesta permessi al comune.

Ristrutturare senza permessi: i lavori dentro casa

I lavori dentro casa che permettono di ristrutturare senza permessi sono tutti quelli che rientrano sotto la manutenzione ordinaria, compresi quindi i rifacimenti di impianti idraulici ed elettrici, e ogni qualsiasi modifica che non altera in modo sostanziale lo stato dell’immobile, e quindi non richieda una variazione catastale, fatte sempre salve le norme in fatto di immobili vincolati, centri storici e aree tutelate, e in fatto di sicurezza e messa norma degli impianti.

Quindi si può ristrutturare senza permessi per esempio quando è il caso di cambiare gli infissi o grondaie ma anche i controsoffitti non strutturali, tutti gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche che non toccano le strutture portanti dell’edificio e tutti gli interventi di risparmio energetico, come i pannelli solari, non necessitano di alcuna comunicazione al Comune di riferimento dell’immobile.

Interventi edilizi senza permessi: i lavori fuori casa

C’è poi tutta una lista di interventi edilizi senza permessi che riguardano i lavori fuori casa e che sono oggetto di una serie di detrazioni previste per il 2018 come Bonus Verde. Per esempio senza nessuna comunicazione di richiesta permessi si possono installare tende da esterno e gazebo su balconi e terrazzi, posizionare tutto l’arredo da giardino, gli impianti di illuminazione e strutture per il gioco dei bambini.

Elenco dei lavori di manutenzione e ristrutturazione che si possono fare senza permessi

L’elenco dei lavori di manutenzione e ristrutturazione che si possono fare senza permessi sia dentro che fuori casa si trova sul sito del Ministero delle Infrastrutture o sul sito ItaliaSemplice.gov.it.

Cosa dice la legge sugli interventi di ristrutturazione in edilizia libera senza permessi

Proprio sul sito del Ministero delle Infrastrutture c’è una spiegazione esaustiva di cosa dice la legge sugli interventi di ristrutturazione in edilizia libera senza permessi:

10 aprile 2018 – Per i piccoli lavori edilizi da realizzare in abitazioni o attività produttive senza particolari autorizzazioni ora c’è un glossario unico per tutto il Paese. E’ l’effetto del decreto di semplificazione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, adottato di concerto con il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Maria Anna Madia, ha messo a punto, infatti, il Glossario delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera. Si è messo ordine, così, nelle molteplici interpretazioni sul suolo italiano della legge esistente che autorizza diversi lavori ad essere realizzati senza permessi, sempre nel rispetto delle leggi in materia.

Il decreto individua le principali categorie di intervento e un elenco non esaustivo delle 58 principali opere che possono essere realizzate in edilizia libera, allegando una tabella di facile utilizzo per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

Per fare alcuni esempi, nelle “manutenzioni ordinarie” si trovano interventi edilizi come le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quindi pavimentazioni, intonaci, rivestimenti, serramenti e infissi, inferriate o quelle necessarie a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici. Nella “eliminazione delle barriere architettoniche non servono permessi per installazioni e manutenzioni degli ascensori interni e montacarichi che non incidano sulla struttura portante, rampe, apparecchi sanitari, impianti igienici e idro-sanitari. Per quanto riguarda le “aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza sono in edilizia libera le opere senza fini di lucro, relative a barbecue in muratura, fontane, muretti, fioriere, panche, gazebo di limitate dimensioni e non stabilmente infissi al suolo, giochi per bambini, pergolati di limitate dimensioni e non stabilmente infissi al suolo, ricoveri per animali domestici, ripostigli per attrezzi e manufatti accessori di limitate dimensioni e non stabilmente infissi al suolo, stalli per biciclette, tende, coperture leggere di arredo.

Il glossario specifica, inoltre, per le “opere contingenti temporanee” di maggiori dimensioni, quali gazebo o stand, che l’installazione va effettuata previa comunicazione avvio lavori, mentre manutenzioni e rimozioni sono in edilizia libera.

Il regime giuridico sarà omogeneo su tutto il territorio nazionale, fermi restando il rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore sulle attività edilizie e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio.

Il completamento del glossario unico, in relazione alle opere edilizie realizzabili mediante Cila, Scia, permesso di costruire e Scia in alternativa al permesso di costruire, è demandato a successivi decreti da adottare con le stesse modalità.

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta a seguito dell’acquisizione dell’intesa della Conferenza Unificata avvenuta lo scorso 22 febbraio 2018.

Per saperne di più

il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale n° 81 del 7 aprile 2018

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