È possibile arredare la propria casa coniugando stile, personalità e rispetto per l’ambiente? Ecco alcune novità e ispirazioni di ecodesign per abitare in una casa più green.
La tendenza dell’ecodesign
Il concetto di ecodesign (chiamato anche design sostenibile o ecologico) riguarda la progettazione di un prodotto nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo, attraverso l’eliminazione o la riduzione degli effetti negativi della produzione industriale.
Principi chiave dell’ecodesign sono:
- La scelta di materiali sostenibili, non tossici, riciclati o biodegradabili
- Il risparmio energetico attraverso processi produttivi o prodotti che consumano meno energia
- Maggiore qualità e durabilità dei prodotti per ridurre la produzione di rifiuti
- Il riciclo come punto di partenza e di arrivo nella progettazione di nuovi oggetti.
Così Michael Braungart e William McDonough riassumono la filosofia dell’ecodesign:
“Gli esseri umani non hanno un problema di inquinamento, ma un problema di design. Se progettassimo prodotti, strumenti, arredamento, industrie e città in modo più intelligente fin dall’inizio, non dovremmo neanche pensare in termini di rifiuti, contaminazione o scarsità”.
Braungart e McDonough sono gli autori di Cradle to Cradle e The Upcycle, testi fondanti del riciclo creativo. La loro visione nasce dall’osservazione della natura, in cui ogni sistema diviene nutrimento per un altro.
Allo stesso modo, nel design ogni elemento dovrebbe poter tornare al suolo sotto forma di nutriente biologico oppure essere riutilizzato come materiale per nuovi prodotti.
Ecodesign al Salone del Mobile 2019
Il design sostenibile è stato uno dei fili conduttori del Salone del Mobile e Fuorisalone 2019. The Playful Living è il progetto innovativo di Marta Meda: un appartamento di 150 mq realizzato secondo criteri di sostenibilità ambientale, con mobili flessibili a incastro e materiali naturali ed ecologici per garantire il benessere diffuso del nucleo familiare.
Un altro esempio è il progetto Organico del designer Philipp Hainke, che utilizza materiali naturali come canapa e caseina per realizzare innovativi complementi d’arredo. La sua sedia Halo ha vinto il secondo premio al SaloneSatellite Award.
Anche la bioplastica ha trovato il suo spazio al Salone, scelta e reintrerpretata da grandi firme come Kartell. L’azienda di design milanese ha utilizzato la bioplastica Bio-On da fonti vegetali rinnovabili per le sue iconiche cassiettiere Componibili.
Il designer Fabio Novembre ha invece combinato bioplastica e stampa 3D, realizzando per Sammontana le sedute Ice Dream, riciclate e riciclabili.
Come applicare i principi di ecodesign nella propria casa
Per una casa più eco-friendly, è importante scegliere arredi che impattino in modo positivo sul pianeta e progettare una gestione sempre più efficiente e senza sprechi delle risorse energetiche.
La scelta dei materiali
Per quanto riguarda il primo aspetto, un passo decisivo è verificare il ciclo di vita virtuoso dei prodotti che entrano nella nostra casa, per esempio attraverso la presenza del marchio Ecolabel.
Tale marchio viene assegnato dal Comitato dell’Unione Europea e si basa sull’analisi del Life Cycle Assessment, che analizza le ricadute ambientali di un prodotto lungo tutte le fasi del suo ciclo, dall’estrazione delle materie prime allo scenario di fine vita.
Tra i materiali più usati negli arredi in ecodesign troviamo il cartone ondulato e alveolare, la plastica riciclata o bioplastica, il bambù, il sughero, gli scarti di lavorazione del legno o di lavorazioni alimentari.
Altro aspetto è la scelta dei tessuti. Sono da prediligere quelli ecosostenibili, derivati da fibre organiche o di origine animale come lana, lino, cotone, seta e juta. Da non sottovalutare anche i tessuti riciclati o quelli nati da materiali di scarto, come:
- WineLeather, finta pelle ottenuta dalle vinacce dopo la pigiatura dell’uva
- Byonic Yarn, filato ricavato dalla plastica riciclata
- Soyebean Protein Fiber, fibra tessile estratta dalla soia
- Corner Fiber, fibra ecologica ottenuta dallo zucchero del mais.
Oltre ai mobili e ai complementi d’arredo, occorre prestare attenzione a tutto quello che ricopre la nostra casa, come le vernici per tinteggiare le pareti. Bisogna infatti preferire vernici naturali, cioè pitture ecologiche a base d’acqua, prive di componenti nocive per l’ambiente e per la salute.
Per quanto riguarda la sostenibilità dei pavimenti in legno, questi dovranno avere la certificazione FSC – a garanzia che il prodotto derivi da foreste gestite eticamente – con verniciatura non tossica. Sono disponibili in commercio anche parquet realizzati con legno di recupero proveniente da vecchi edifici o fienili.
L’efficienza energetica
Veniamo ora all’efficienza energetica. L’illuminazione integrata ha portato grandi innovazioni con le luci a LED: più costose rispetto alle lampadine a incandescenza, garantiscono tuttavia un notevole risparmio energetico nel tempo e una durata maggiore. Grande importanza acquista anche la luce naturale, che va sfruttata al meglio.
Un intervento consistente riguarda l’installazione di pannelli solari sul tetto, per i quali anche nel 2019 si può usufruire delle detrazioni fiscali. Un’alternativa sono le persiane e veneziane fotovoltaiche, che possono essere applicate anche su finestre già esistenti.
Ricordiamo inoltre che all’efficienza energetica contribuiscono in grande misura l’isolamento termico di infissi, pareti esterne e coperture e l’acquisto di elettrodomestici con modalità di risparmio energetico.
La casa del futuro sarà sempre più green e sostenibile: perché non cominciare oggi la trasformazione?