È del tutto normale trovare delle crepe nei muri di casa, sia quelli interni che quelli esterni. Gli edifici infatti subiscono i fisiologici assestamenti del suolo, dovuti a molteplici cause, dal cedimento dovuto ad aumentati carichi strutturali al deterioramento del terreno di fondazione, a causa di siccità o della circolazione dell’acqua nel sottosuolo, o ancora a causa di infiltrazioni d’acqua o cattiva coibentazione.
Finché le crepe nei muri rimangono di piccole dimensioni e contenute nel numero, non c’è granché da preoccuparsi; diverso invece quando le crepe aumentano di lunghezza e larghezza e/o di numero, segno di un processo di eccessivo cedimento del terreno che deve portare a preoccuparsi e agire di conseguenza.
Cosa fare per le crepe nei muri di casa
Ci sono due cose che si possono fare per le crepe nei muri: una è del tutto estetica, di basso costo e limitato disagio e impatto; l’altra prevede invece interventi di tipo strutturale e ha costi decisamente superiori.
Eliminare le crepe nei muri di casa
Quando le crepe aumentano di lunghezza e larghezza oltre che nel numero, è molto probabile che si tratti come detto di un problema di cedimento strutturale. In questo caso l’unico intervento davvero risolutivo è quello del consolidamento delle fondazioni e del terreno di fondazione, un lavoro tecnicamente specializzato per il quale è indispensabile l’intervento di tecnici qualificati che sappiano fare una diagnosi strutturale dell’edificio e utilizzare le tecnologie e i materiali più adatti al tipo di muri e di terreno di fondazione.
Eliminare le piccole crepe sulle pareti
Quando invece le crepe sono piccole e limitate alle pareti interne si può fare un intervento di tipo decorativo, raschiando il muro, stuccandolo e prevedendo poi una tinteggiatura, magari richiedendo l’intervento di un imbianchino tinteggiatore che sappia scegliere i prodotti più adatti al tipo di abitazione, locale e zona geografica in cui si trova l’abitazione.