Ridare splendore ad un vecchio mobile dimenticato per conferirgli una nuova vita, è l’attività prediletta dagli amanti dello stile Shabby Chic. A tutti sarà capitato di frugare tra vecchi mobili a casa dei nonni o di imbattersi in un pittoresco mercatino delle pulci stracolmo di oggetti usati e provenienti da epoche passate. Perché non partire proprio da questi complementi d’arredo per dare un tocco di charme alla propria casa??
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Cosa significa “decapare”
Ogni qualvolta vi troviate di fronte ad un “ vecchio” oggetto, la tecnica del dacapaggio può rivelarsi una valida alleata per reinterpretarlo con un tocco rustico, vintage e di grande charme. Decapare significa conferire un aspetto old fashioned che colora le venature del legno e ne esalta il contrasto, conferendo charme alla vostra casa senza che questo comporti spese onerose per rinnovare i vostri complementi d’arredo.
Quali oggetti decapare
L’effetto decapé è semplice da realizzare e potrete utilizzarlo sui più diversi complementi d’arredo: mobili, consolle, credenze ma anche cornici di specchi, soprammobili, ceste, pareti in legno, porte finestre e caminetti.
Vediamo ora come ricreare questo effetto su un vecchio mobile per il salotto.
Cosa serve per decapare un mobile in legno
- Un vecchio mobile
- Carta vetrata
- Stucco per legno
- Spatola
- Colore acrilico (bianco, avorio o di una tinta pastello a vostra scelta)
- Pennello piatto
- Candela
- Bicarbonato di sodio
Fasi da seguire per creare l’effetto decapé
1. Carteggiare
Per prima cosa bisogna “ carteggiare” il mobile: il termine “ decapare” deriva dal francese “ décaper “ e si riferisce proprio a questa prima fase in cui si “ toglie “ lo strato superficiale più esterno del legno. Nel caso in cui vogliate sperimentare questa tecnica su di un oggetto di recupero bisognerà carteggiare in profondità utilizzando della carta vetrata a grana grossa, per togliere più facilmente il vecchio colore.
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2. Chiudere i fori
Una volta carteggiato interamente l’oggetto ( accertatevi di aver tolto tutto il colore e la vernice che ricopriva originariamente l’oggetto su cui state lavorando ) adoperatevi per rendere la sua superficie maggiormente omogenea. Per fare ciò utilizzate dello stucco per il legno e ricopritevi i fori, i nodi e le rientranze. Per rimuovere gli eccessi di stucco bisogna carteggiare ulteriormente la superficie, sempre impiegando la carta vetrata. Questa operazione vi consentirà di uniformare la pittura in fase di tinteggiatura. Importante è passare un po’ cera di candela bianca sui lati e sugli spigoli del mobile per far si che la pittura che applicherete non penetri troppo a fondo nel legno.
3. Colorazione
Per opacizzare il mobile, lavatelo con acqua e bicarbonato di sodio, in questo modo lo sgrasserete dalle impurità e potrete più facilmente dipingerlo. Servendovi di un pennello piatto iniziate a colorare il legno con del colore acrilico. Applicate il colore sempre nello stesso verso. Basterà un solo strato di colore per ottenere l’effetto invecchiato che desiderate.
colorare
4. Invecchiamento
Quando l’acrilico è completamente asciutto, è il momento di passare alla fase di “ invecchiamento” del legno. Prendendo di nuovo la carta vetrata, strofinatela nei punti dove avete precedentemente passato la cera della candela. Carteggiate soprattutto gli spigoli e le parti sporgenti, in modo da ottenere un effetto morbido che riproduce “gli effetti del tempo”.
decapare
5. Fissaggio
Una volta terminato ciò, potete passare un fissativo (una vernice protettiva ) per far sì che la vostra lavorazione resti intatta. Evitate l’utilizzo di detersivi per pulire questo tipo di superfici, scegliete sempre, in alternativa, uno straccio inumidito che non rovini l’effetto decapato.
Adesso che cosa aspettate? Tocca a voi mettervi alla prova per conferire una nuova atmosfera shabby chic alla vostra casa!