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Come rendere abitabile un sottotetto non abitabile


Scritto il 5 marzo 2018 - Da - In Normative e leggi - Con 3953 Visualizzazioni

Come rendere abitabile un sottotetto non abitabile

Chi ha bisogno di ulteriore spazio abitabile potrebbe pensare di creare un sottotetto abitabile. Rispetto al passato la trasformazione di questo spazio da non abitabile in abitabile è dal punto di vista burocratico e dei permessi decisamente più semplice in quanto il recupero di quei vani è sicuramente un modo per limitare il consumo di suolo urbano e ottimizzare gli edifici esistenti.

Tuttavia esistono regole e normative, sia nazionali che locali, che bisogna conoscere e rispettare affinché si possa rendere questo spazio pienamente abitabile.

Come rendere un sottotetto abitabile

Affinché un sottotetto ristrutturato possa essere abitabile bisogna rispettare essenzialmente due requisiti: uno riguarda i cosiddetti rapporti aeroilluminanti, ovvero la superficie di finestre rispetto a quella totale del sottotetto; l’altro riguarda le altezze, sia l’altezza minima che quella cosiddetta media ponderale. Per i permessi necessari per le detrazioni fiscali nei lavori di ristrutturazione edilizia puoi cliccare qui.

Quante finestre servono per rendere un sottotetto abitabile

Il regolamento edilizio che vale su tutto il territorio nazionale e che è necessario rispettare per trasformare in abitabile un sottotetto è quello dei rapporti aeroilluminanti, ovvero della superficie di finestre in rapporto a quella complessiva dell’ambiente. Per legge l’area finestrata deve essere di almeno 1/8 rispetto a quella totale calpestabile: questo per il doppio motivo di garantire adeguata illuminazione naturale e ricircolo d’aria.

Qui puoi leggere i 5 consigli per cambiare finestre, infissi e porte

Quale altezza deve avere un sottotetto per essere abitabile

Per quanto riguarda invece l’altezza che deve avere un sottotetto per essere abitabile bisogna fare riferimento ai regolamenti regionali. Ogni regione ha infatti una propria normativa per l’altezza minima e per quella media ponderale necessarie e sufficienti per trasformare questo spazio in abitabile. L’altezza minima di un sottotetto abitabile è quella sotto la quale lo spazio non è considerato calpestabile e spesso è fissata in 1,5 metri (ma non sempre e non per tutte le regioni); normalmente però è considerata l’altezza media ponderale, calcolata dalla media delle diverse altezze del soffitto, e che può anch’essa variare da regione a regione.

Qui invece puoi leggere come ottenere la detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione

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