L’arredamento in stile coloniale nasce dall’incontro del gusto e della tradizione europea con l’arte tribale delle popolazioni che vivevano nei luoghi dove i coloni inglesi, francesi e spagnoli si insediarono tra il 1600 e il 1800. Questo stile si caratterizza per la semplicità delle forme e la funzionalità degli spazi.
Capirne la ragione non è difficile: gli avventurieri europei, arrivati dopo lunghissimi viaggi in terre inesplorate, avevano la necessità di costruire quanto occorreva per la vita quotidiana nelle abitazioni oltre mare. Prediligevano, quindi, mobili robusti e capienti ricavati dalla lavorazione manuale dei legnami grezzi più diffusi in quei territori. È proprio questo mix di culture e tradizioni a conferire al coloniale un fascino vintage senza tempo.
Le tendenze dell’arredamento in stile coloniale
E’ possibile individuare diverse tendenze: nello stile coloniale americano le linee sono classiche e squadrate, i mobili sono massicci, solidi e privi di ornamenti come voluto dalla tradizione anglosassone. Mentre quello orientale si caratterizza per linee più armoniose, sinuose e per la ricerca dell’essenzialità e dell’ordine.
In ambedue i casi i colori predominanti sono le tinte desertiche in tutte le loro sfumature, dal bianco ocra, al marrone scuro, ai toni dell’albicocca e dell’arancio capaci di dare all’ambiente un’atmosfera calda ed esotica. Oggi lo stile coloniale può essere reinterpretato in chiave moderna per dare un tocco vintage e familiare agli ambienti di casa senza rinunciare ad un tocco di gusto retrò.
Il legno è il principale protagonista che conferisce calore e autenticità. Raccomandati per un’ambientazione coloniale sono: il Rattan, apparentemente simile al vimini, è un legno ricavato da diverse specie di palme, in particolare dalla canna d’India. La sua lavorazione avviene attraverso un’attività di intreccio manuale che lo rende la materia prima perfetta per la realizzazione di poltrone, sedie, panche e tavoli.
Il Bamboo è il termine con cui vengono identificate molte specie vegetali che si accomunano per l’altissimo fusto rigido e facilmente lavorabile. Possono esservi realizzati mobili, sedie, sdraio e tavoli. Il bamboo è molto facile da coltivare e ricopre vaste aree del nostro pianeta; questo fa si che sia un legno quasi sempre disponibile e anche relativamente economico.
E infine, il Teak, un legno ricavato da diverse specie di piante molto diffuse nei paesi tropicali. Si tratta di un legname durevole e di grande pregio con sfumature che vanno dal verde, al grigio, al marrone scuro.
Come arredare in stile coloniale?
Essendo quello coloniale uno stile dalla forte personalità, il miglior suggerimento è quello di non arredare l’intera abitazione in questo modo ma solo un ambiente o un angolo di esso. Sedie, poltrone, panche e divani in fibre di legno intrecciato conferiscono un gusto vintage e il sapore autentico di un oggetto hand made che viene da lontano. Su questi potranno essere poggiati cuscini con fodere dai colori caldi (ocra, marrone, sabbia), a stampe tribali o con animali esotici.
Un altro elemento che non può mancare per un’ambientazione in perfetto stile coloniale sono tavoli o tavolini dalla gambe larghe in rattan e bamboo. Da non dimenticare sono anche le credenze e le cassettiere, generalmente in colonna unica con cassetti che risentono dell’influenza dello stile anglosassone. Un baule di legno scuro, utilizzato come cassa per il rhum sui galeoni inglesi, potrebbe essere un’ottima soluzione come consolle sopra la quale posizionare uno schermo TV.
Complementi d’arredo in stile coloniale
Per completare l’arredamento non bisogna dimenticare i dettagli: perché non aggiungere quindi qualche accessorio che sembra essere un souvenir portato da qualche esploratore? Eccone alcuni:
Lampade etniche: possono essere costituite da una lanterna rotonda in ferro traforato (molto particolari sono quelle da parete a forma di melograno), in vetro con motivo a mosaico o in Rattan intrecciato.
Cartine geografiche: stampe di vecchie mappe o cartine di terre lontane possono diventare il quadro perfetto da posizionare sopra un divano o una poltrona in legno lavorato, contribuendo a dare alla stanza una dimensione senza tempo.
Mappamondo: in legno e dai colori bruni da posizionare sopra un tavolino.
Tappeti, tendaggi e cuscini in stile etnico a tinta unica, con motivi geometrici o soggetti a tinte sfumate possono rendere l’atmosfera di casa più morbida, quasi mistica.
Gli accessori migliori rimangono comunque i ricordi che parlano di noi, dei viaggi, delle avventure vissute in giro per il mondo. La prossima volta che vi troverete in un suk marocchino o in un mercatino delle pulci tailandese non dimenticate quindi di acquistare un manufatto che possa dare un sapore retrò e coloniale agli ambienti della vostra casa.
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