Benché per molti sia il tipico lavoro fai da te, con la proroga anche per il 2017 delle detrazioni fiscali per i lavori di manutenzione ordinaria può risultare vantaggioso far imbiancare e tinteggiare le pareti interne e/o esterne di casa a un artigiano certificato e detrarne le spese come spiegato qui.
Come detrarre le spese per la tinteggiatura delle pareti
Prima però di contattare un imbianchino è bene sapere in quali casi è possibile detrarre le spese di tinteggiatura e imbiancatura di pareti interne o esterne di casa.
Tinteggiare le pareti di una sola stanza o anche di tutti i vani dell’appartamento è considerata opera di manutenzione ordinaria e purtroppo non è una spesa che rientra tra quelle detraibili. Diverso invece il caso in cui la tinteggiatura delle pareti rientra in più vasti lavori di manutenzione, come il rifacimento del bagno o la sostituzione di porte, infissi e finestre o ancora il rifacimento dell’impianto elettrico e la sostituzione dei tubi corrugati per i quali si eseguono degli interventi murari e per i quali quindi la tinteggiatura è parte dell’intero intervento.
Ancora diverso il caso in cui l’imbiancatura e la tinteggiatura riguardino parti comuni, interne o esterne, di un condominio: in questo caso, anche senza interventi murari, il lavoro è considerato detraibile purché rispetti i criteri stabiliti per l’approvazione in assemblea condominiale e il versamento sia fatto dall’amministratore, per conto del condominio, con bonifico parlante come spiegato qui.