Anche i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico e della sua messa a norma rientrano tra quelli che godono delle agevolazioni fiscali e delle detrazioni. Per questo motivo può essere particolarmente vantaggioso chiedere l’intervento di un professionista in grado di eseguire l’intervento a regola d’arte (qui un elenco di artigiani e professionisti), rilasciare le necessarie certificazioni e ottenere i pagamenti con bonifico parlante per poter accedere alle detrazioni, come spiegato qui.
3 consigli per rifare l’impianto elettrico
Prima di procedere all’impianto elettrico è bene considerare alcuni aspetti e seguire alcuni semplici consigli che possono aiutare nella decisione sul rifare o mantenere l’impianto elettrico di casa.
Quali impianti elettrici rifare
Sicuramente tutti gli impianti elettrici con più di 30 anni di vita, e quindi precedenti alla metà degli anni Ottanta, sarebbero da rifare. Si tratta infatti di impianti vetusti, raramente a norma, e probabilmente rischiosi: se il contatore salta spesso o di continuo, se si vedono scintille quando si innesta una spina nella presa, se in casa si sentono strani odori o se le lampadine saltano di continuo è sicuramente il caso di chiedere una verifica a un artigiano specializzato.
No al fai da te
Assolutamente no al fai da te. Banalmente perché con il fai da te non si gode delle agevolazioni fiscali. Più importante perché la sicurezza è fondamentale soprattutto quando si tratta di corrente elettrica: vuoi per la sicurezza personale mentre si eseguono i lavori, vuoi per possibili problemi, danni e conseguenze più o meno gravi di un impianto non a regola d’arte.
Sì al rifacimento, no alla manutenzione
Non che la manutenzione non serva, in particolare per quanto riguarda il quadro elettrico o i frutti. Ma nel caso di impianti e case di 30 anni e oltre la semplice manutenzione non risolve problemi e rischi. Certo rifare l’impianto elettrico significa intervenire su quadri elettrici, dorsali, tubi, cavi, frutti, etc, e significa ovviamente una spesa maggiore; la manutenzione invece spesso non permette di certificare i lavori (per esempio per quanto riguarda la sezione dei tubi) e quindi nemmeno l’accesso alle agevolazioni fiscali.